Cosa visitare|What you can visit
Reggia di Caserta|Royal Palace at Caserta|UNESCO World Heritage Site
La reggia di Caserta, o Palazzo Reale di Caserta, è una dimora storica appartenuta alla casa reale dei Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Situata nel comune di Caserta, è circondata da un vasto parco nel quale si individuano due settori: il giardino all’italiana, in cui sono presenti diverse fontane e la famosa Grande Cascata, e il giardino all’inglese, caratterizzato da fitti boschi. In termini di volume, la reggia di Caserta è la più grande residenza reale del mondo [1] con oltre 2 milioni di m³[2] e copre una superficie di 47.000 m² (o 61.000 m²[3]).[4] Nel 2013 è stato il decimo sito statale italiano più visitato, con 439.813 visitatori e un introito lordo totale di 1.759.918,97 Euro[5].
The Royal Palace of Caserta (Italian: Reggia di Caserta, Italian pronunciation: [ˌrɛddʒa di kaˈzɛrta]) is a former royal residence inCaserta, southern Italy, constructed for the Bourbon kings of Naples. It was the largest palace and one of the largest buildings erected in Europe during the 18th century. In 1997, the palace was designated a UNESCO World Heritage Site, described in its nomination as “the swan song of the spectacular art of the Baroque, from which it adopted all the features needed to create the illusions of multidirectional space”.[1] In terms of volume, the Royal Palace of Caserta is the largest royal residence in the world[2]with over 2 million m³[3] and covers an area of about 47,000 m².[4]
Belvedere di San Leucio|UNESCO World Heritage Site
Il Belvedere di San Leucio è un complesso monumentale in quel di Caserta, voluto dal Carlo di Borbone re di Napoli e Sicilia (e successivamente re di Spagna con il nome di Carlo III), che è considerato, insieme al Palazzo Reale di Caserta ed all’Acquedottodel Vanvitelli, Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
San Leucio is a frazione of the comune of Caserta, in the region of Campania in southern Italy. It is most notable for a resort developed around an old silk factory, included in the UNESCO World Heritage sites list in 1997. It is located 3.5 km northwest of Caserta, at 145 m above sea level.
Caserta Vecchia|Old Caserta
Casertavecchia, a frazione of Caserta, is an Italian medieval village that lies at the foot of the Tifatini Mountains located 10 km north-east of the City of Caserta at an altitude of approximately 401 meters. Its name translated from Italian means “Old Caserta”. The village was founded in 861 AD. The previous Roman town was called “Casam Irtam” (from the Latin meaning “home village located above”).
A dieci km dalla Reggia di Caserta si eleva, a 410 metri, il borgo medievale di Casertavecchia. Di origine longobarda, conobbe la sua apoteosi durante la dominazione Normanna dal 1100 al 1129 acquisendo la sua attuale fisionomia e le bellezze che ancora oggi espone tra le sue stradine.
Anfiteatro campano|The Amphitheater of Santa Maria Capua Vetere
Il secondo più grande anfiteatro del mondo, dietro solo al Colosseo di Roma, costruito pochi anni dopo quest’ultimo. Fu eretto sotto Augusto (I sec. a.C.). L’esterno era formato da 80 arcate doriche disposte su 4 livelli. Poteva ospitare più di 60.000 spettatori. I suoi sotterranei sono oggi tra i meglio conservati del mondo. L’anfiteatro di Capua è famoso perchè dalla sua scuola gladiatoria, la più grande del mondo romano, proveniva Spartaco, il gladiatore ribelle che capeggiò un esercito di schiavi per sfidare la gloriosa Roma nel 73 a.C. (Spartaco combattè in un anfiteatro ancora più antico di quello oggi visibile, le cui fondamenta possono ancora essere ammirate nella stessa piazza).
The second biggest amphitheatre of ancient Italy, after the Colosseum, was built between the I and II century A.C., probably on the ruins of a similar structure. Inaugurated in 155 A.C. by Antonino Pio, it was destroyed, first by the Vandals, than by the Saracens and used as a fortress by the Longobard princes of Capua. Capua was the birthplace of the revolt of the gladiators, belonging to the famous School of Gladiators present in this place headed by Spartacus, born as a result of inhumane conditions to which they were subjected the gladiators.